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Chi controlla la Siria?

Alessandro Maran mercoledì 15 Gennaio 2025
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di Alessandro Maran

 

Estromesso l’ex dittatore Bashar al-Assad, i siriani hanno festeggiato la ritrovata indipendenza dal suo spietato regime. Ma Rob Geist Pinfold scrive per il think tank britannico RUSI – Royal United Services Institute for Defence and Security Studies: “La Siria non è uno stato omogeneo e unitario. È composta da più gruppi armati con obiettivi diversi e sostenitori stranieri. Quindi, il futuro del paese – e quali potenze esterne controlleranno una quota significativa della Siria post-Assad – non sarà una decisione che il popolo siriano prenderà da solo” (https://rusi.org/explore-our-research/publications/commentary/coming-fight-syria).
Avranno particolare rilievo e importanza la Turchia, l’Iran, la Russia e gli Stati Uniti, scrive Pinfold. Nel caos della cacciata di Assad, Israele si è impadronita di parte delle alture del Golan governate dalla Siria e ha colpito i siti del regime di Assad. “Nel frattempo, nella Siria meridionale, la Giordania sta lavorando per riaffermare la propria influenza. Ha riaperto uno dei valichi di frontiera con la Siria e ha ospitato rappresentanti degli Stati Uniti, della UE, dell’ONU e del mondo arabo per una conferenza internazionale sulla Siria nel dicembre 2024”, aggiunge Pinfold.

“La Siria è ora occupata da almeno tre potenze straniere”, scrive Pinfold: “Turchia, Israele e Stati Uniti (…) la lotta contro Assad è finita, ma la battaglia su chi controlla la Siria e su come sarà il paese è solo all’inizio”. Da leggere.

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