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Il governo dell’eccesso (e delle false promesse)

Marco Leonardi mercoledì 22 Agosto 2018
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di Marco Leonardi

 

Il governo dell’eccesso nell’ultima settimana:

  • ha reagito ai drammatici fatti di Genova promettendo la revoca immediata delle concessioni e la nazionalizzazione delle autostrade; adesso probabilmente dovrà fare marcia indietro su entrambe le promesse;
  • ha proposto una demenziale Flat Tax per le partite IVA al 15% che crea uno spropositato vantaggio per le imprese, spingendole a trasformare i lavoratori dipendenti in partite IVA fasulle;
  • ha proposto un demenziale piano che taglia le pensioni in essere sopra i €4000 per chi è andato in pensione a un’età legittima ma considerata ingiusta dal governo gialloverde. Nel dubbio ha poi corretto facendo circolare un altro piano che tassa tutte le pensioni in essere sopra i €2000 mensili lordi (?!).

 

Del resto il Governo dell’eccesso ha sempre agito con annunci esagerati a cui sono seguiti risultati assai modesti. Anche nel decreto dignità ha proposto una norma demenziale sui contratti a termine per poi parzialmente correggerla in maniera insufficiente con un periodo transitorio (e copiando gli incentivi per le assunzioni dei giovani e i voucher dal governo Gentiloni).

 

 

 

 

 

La verità è che alla fine, nonostante gli annunci, il governo dovrà tradire le promesse su tutto: dalla nazionalizzazione delle autostrade alla Flat Tax, alle pensioni al reddito di cittadinanza.

Se ci va bene farà una legge di bilancio basata sugli investimenti pubblici.

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1 Commenti

  1. Giuseppe C. venerdì 24 Agosto 2018

    C’è un modo perfetto e costituzionale per equilibrare meglio i redditi in generale e, quindi, anche quelli da pensione: aumentare la progressività delle aliquote fiscali, abbassandola più progressivamente per i redditi più bassi e aumentandola più progressivamente per i più alti. Questo non sarebbe incostituzionale come ricalcolare diritti quesiti ma darebbe fastidio ai veri ricchi e potenti.

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