di Alessandro Maran
“Prima c’è stata la valanga di ordini esecutivi che hanno utilizzato il potere presidenziale per imporre cambiamenti radicali su tutto, dalle politiche sull’immigrazione alla velocità con cui l’acqua esce dalla doccia”. Poi, scrivono Collinson e Hu (riferendosi alla nota strategia militare di guerra che utilizza una forza schiacciante), è arrivato lo “shock and awe” man mano che il presidente americano “ha trasformato gli Stati Uniti da una forza di stabilità globale nella sua principale causa di disordini”.
“Ma affinché il secondo mandato di Trump abbia un impatto duraturo che un successore democratico potrebbe trovare difficile annullare, Trump deve approvare concretamente alcune leggi”, scrivono gli estensori di “Meanwhile in America”, ed “è qui che entra in gioco il ‘grande, bellissimo disegno di legge’”.
“I repubblicani della Camera probabilmente trascorreranno tutto il fine settimana a lavorare a una legge mastodontica che formalizzi l’ambizioso programma di Trump in materia di tagli fiscali, difesa ed energia. Il presidente vuole ridurre drasticamente la spesa pubblica complessiva. Ma per far tornare i conti, i repubblicani devono prendere di mira il popolare programma Medicaid, che fornisce assistenza sanitaria statale agli americani a basso reddito, e i programmi di nutrizione integrativa, comunemente noti come buoni pasto”.
A parte le ovvie questioni morali, spiegano i giornalisti della CNN, “si tratta di una questione politica complessa, poiché molti degli americani che beneficiano di tali programmi sono elettori di Trump. Ci si aspetta che il Presidente della Camera Mike Johnson riesca alla fine a far approvare la misura con la sua esigua maggioranza alla Camera, dato che Trump la desidera ardentemente. Ma i compromessi che farà per placare le ali destra e sinistra del suo partito renderanno il disegno di legge difficile da accettare per il Senato guidato dai Repubblicani. In seguito, si dovranno tenere negoziati per conciliare due disegni di legge distinti, per arrivare a un unico pacchetto che entrambe le Camere possano approvare”.
“Trump vuole che la questione si concluda entro il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza. Sembra un’impresa ardua”.
Già senatore del Partito democratico, membro della Commissione Esteri e della Commissione Politiche Ue, fa parte della presidenza di Libertàeguale. Parlamentare dal 2001 al 2018, è stato segretario regionale dei Ds del Friuli Venezia Giulia.
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