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Cara Raggi, difendiamo Roma. Anche da te

Ennio Girimonte lunedì 29 Ottobre 2018
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di Ennio Girimonte

 

Sabato ero tra i numerosissimi romani si sono radunati in piazza del Campidoglio per manifestare contro l’inconcludente amministrazione Raggi. Era tempo che dopo mesi di critiche sui giornali e sui social, si muovesse anche qualcosa di più organizzato e tangibile.

Insomma una manifestazione ampiamente prevedibile – forse non nelle dimensioni, riempire la piazza in quel modo probabilmente non era neanche nelle attese delle organizzatrici – tanto che l’attuale maggioranza avrebbe avuto tempo anche per pensare a qualche campagna informativa di contrasto. E invece la propaganda grillina ha fatto uscire fuori solo questo post estremamente infelice che sembra avanzato da quando era ancora all’opposizione.

Per intenderci, cara Sindaca, è evidente che se ti organizzano una manifestazione “contro”, puoi anche denunciare la presenza dell’opposizione, ma devi mettere in contro che come minimo ti daranno dell’ingenua.  Cosa ti aspettavi, che il Pd si astenesse? Credi veramente che è il caso di vantarsi di aver stanato Calenda, che era visibile a tutti?
Piuttosto chiediti come mai fossero presenti pure dei leghisti tanto vicini ai tuoi vertici. O forse ci tenevi solo a far sapere che oltre alle Olimpiadi, sei contraria ai giornalisti, alle borsette e ai barboncini?

Certamente è lecito riprovare a dare la colpa a quelli che c’erano prima, ma puoi immaginare che dopo due anni e mezzo di cassonetti stracolmi, di autobus in ritardo, di buche non sanate, di giardini abbandonati, di tombini tappati, di bandi annullati … e chi più ne ha più ne metta, la gran parte dei cittadini neanche finisce di leggerlo, il tuo post, e ti spernacchia.
Sai come sono fatti questi romani, sempre così irriverenti col potere!

Ma soprattutto.

Proprio perché la manifestazione si è svolta a metà del tuo mandato, avresti potuto rassicurare quella piazza ricordandogli qualche risultato concreto già raggiunto. Sai, me la ricordo ancora la lista di cose di cui poteva vantarsi a due anni dalla nomina chi ti ha preceduto (ah, in quanti ti hanno rimpianto ieri, professor Marino!)

Tu invece niente. Ma proprio niente di niente.

Avresti potuto raccontarci di 600 autobus nuovi nelle strade e invece li stiamo ancora aspettando. Avresti potuto riferire di un porta a porta ormai a regime e di una differenziata in aumento e invece i numeri, cinici e bari, dicono tutt’altro. La guerra agli Spada non l’hai dichiarata tu (che poi sarebbe pure insolito, mica lo fa il sindaco qual lavoro), il car sharing c’era già, peccato che ora si sia pure ritirato dalla periferia e il bike sharing …beh, ha fatto bene a non nominarlo.

Insomma se chi sabato era in piazza era deluso per come hai gestito la città, oggi lo è anche di più.

Parafrasando il tuo finale, Roma non è solo la tua città. C’è chi ci è nato e chi ci vive.

E chi ci tiene a Roma e la difende. Se necessario, anche da te.

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