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Alleanza con i 5s? Così il Pd rischia il trasformismo

Umberto Minopoli sabato 17 Agosto 2019
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Trasformismo. Dovete chiederlo agli iscritti.

Delrio ha reso chiaro a cosa stanno pensando: un accordo politico con i 5 Stelle. Addirittura alla tedesca. Che sarebbe un altro ” contratto” fatto stavolta col Pd. Una caricatura.

Ai 5 Stelle, Delrio riconosce la dignità della CDU: interlocutore affidabile, partito di centro, moderato, europeista, di liberalismo sociale, dai sicuri valori occidentali. Compatibile con i riformisti.

Delrio approda alla tesi di Bersani che, per primo ha detto, che i 5 Stelle sono il nuovo centro. Con cui trattare. Se è così, Salvini è stato solo un alibi. Per un ribaltone. Si sta rovesciando l’analisi e il giudizio sui 5 Stelle.

Il Pd ha criticato i due populisti perché hanno fatto un “contratto” non sottoposto agli elettori, diverso dalle alleanze indicate in campagna elettorale. E questa di Delrio che cosa e’? Una proposta trasformistica. Un voltafaccia. Un ribaltone immotivato.

Se lo fanno avranno ingannato iscritti ed elettori. Si cambia la linea del congresso e della campagna elettorale, di soppiatto, con la scusa di Salvini.

Dal “fermare le elezioni subito” si è passati al “contratto” contro natura con i populisti. Come Forza Italia dall’altra parte. Una vergogna.

Matteo Renzi è daccordo? Non voglio crederci. E faccio appello a lui: fermi questo scempio. Che una parte di iscritti ed elettori non accetterà mai.

A qualunque governo contenga i 5 Stelle ci sarà chi continuerà a rispondere #senzadime. Delrio vuole fare come la Germania? Si faccia, come in Germania, un congresso straordinario o il referendum tra gli iscritti del Pd.

Altrimenti il giudizio sarà che il Pd ha fatto un ribaltone e che è come loro: trasformista e senza principi.

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