LibertàEguale

Digita parola chiave

Altro che accerchiamento! Putin viola il Memorandum di Budapest del 94

Alessandro Maran martedì 8 Marzo 2022
Condividi

di Alessandro Maran

La foto che illustra questo contributo è del 5 dicembre 1994 ed immortala il momento in cui la Russia, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna firmano a Budapest un documento in cui garantiscono l’integrità territoriale dell’Ucraina in cambio della sua rinuncia alle armi nucleari.

Quell’accordo prese il nome di “Memorandum di Budapest”. Con questa intesa l’Ucraina accettava di smaltire l’enorme scorta di armi nucleari che aveva ereditato in seguito alla dissoluzione dell’Urss, aderendo al trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Le testate nucleari (circa 1.800, un terzo dell’arsenale sovietico) furono di conseguenza inviate in Russia per lo smantellamento nei successivi due anni. In cambio, l’Ucraina otteneva, da Russia, Stati Uniti e Regno Unito (e successivamente anche da Cina e Francia), garanzie per la sua sicurezza, indipendenza ed integrità territoriale.
Secondo il memorandum, la Russia, gli Stati Uniti e il Regno Unito concordano, in cambio dell’adesione dell’Ucraina al trattato di non proliferazione delle armi nucleari e del trasferimento del suo arsenale nucleare in Russia a rispettarne l’indipendenza e la sovranità entro i suoi confini di allora; ad astenersi dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’Ucraina; ad astenersi dall’utilizzare la pressione economica sull’Ucraina per influenzarne la politica; ad astenersi dall’usare armi nucleari contro l’Ucraina e a “sollecitare un’azione immediata del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per fornire assistenza” in caso di un “atto di aggressione” contro il Paese.

Giusto per ricordare che lo sfacciato atto di aggressione della Russia di Putin non sta demolendo soltanto le città ucraine ma anche il moderno ordinamento giuridico internazionale. Del resto, lo sappiamo, nessun uomo è un’isola, nessuno può considerarsi indipendente dal resto dell’umanità, sappiamo che non bisogna mai chiedere per chi suona la campana (“Essa suona per te”) e sappiamo anche, come scriveva appunto Hemingway, che “oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti i giorni che verranno può dipendere da quello che farai tu oggi”.

Tags:

Lascia un commento

L'indirizzo mail non verrà reso pubblico. I campi richiesti sono segnati con *

Privacy Preference Center

Preferenze

Questi cookie permettono ai nostri siti web di memorizzare informazioni che modificano il comportamento o l'aspetto dei siti stessi, come la lingua preferita o l'area geografica in cui ti trovi. Memorizzando l'area geografica, ad esempio, un sito web potrebbe essere in grado di offrirti previsioni meteo locali o notizie sul traffico locale. I cookie possono anche aiutarti a modificare le dimensioni del testo, il tipo di carattere e altre parti personalizzabili delle pagine web.

La perdita delle informazioni memorizzate in un cookie delle preferenze potrebbe rendere meno funzionale l'esperienza sul sito web ma non dovrebbe comprometterne il funzionamento.

NID

ad

Statistiche

Google Analytics è lo strumento di analisi di Google che aiuta i proprietari di siti web e app a capire come i visitatori interagiscono con i contenuti di loro proprietà. Questo servizio potrebbe utilizzare un insieme di cookie per raccogliere informazioni e generare statistiche sull'utilizzo dei siti web senza fornire informazioni personali sui singoli visitatori a Google.

__ga
__ga

other