LibertàEguale

Digita parola chiave

Prezzi gas, abbiamo il coraggio di sospendere la transizione ecologica?

Umberto Minopoli sabato 27 Agosto 2022
Condividi

di Umberto Minopoli

 

La verità è che occorrerebbe il coraggio di dichiarare la sospensione della transizione ecologica.

E’ la vera causa, in ultima istanza, della mostruosa cavalcata dei prezzi dell’energia elettrica (tra cui quelli del gas). Che è cominciata molto prima della guerra ucraina. E che ha cause indipendenti dalla guerra. Che ha solo aggiunto benzina al fuoco.

Il prezzo del gas si è impennato perché, in primo luogo, la volontà di decarbonizzare in Europa, prescindendo da quello che faceva il resto del mondo (Cina e India, in primis) ha portato ad una crisi di investimenti sul gas che ha creato, appena è ripresa l’economia dopo il Covid, una crisi dell’offerta di gas.

In secondo luogo, i prezzi si sono impennati per il costo raggiunto dai meccanismi (sistemi Ets) che le imprese devono utilizzare per continuare a produrre (e, dunque, ad emettere).

In terzo luogo, i prezzi si impennano per l’assurdo di proclamare la riduzione dei fossili, ma continuando a tenere agganciato il prezzo dell’elettricità, che è prodotta anche da fonti non fossili (nucleare e rinnovabili) al prezzo del gas.

La guerra Ucraina e i ricatti della Russia che usa il gas come arma di guerra, ha solo aggiunto benzina al fuoco dei prezzi.

L’Europa deve abbandonare la pretesa, velleitaria e drammaticamente costosa, di fare la “decarbonizzazione in un solo continente”. Pur emettendo meno di Cina e India che ricorrono, tranquillamente, ai combustibili fossili.

Bisogna estrarre più gas, calmierare il peso delle tasse carboniche per chi deve produrre con il gas, moltiplicare i rigassificatori, sganciare l’elettricità (rinnovabile e nucleare) dal prezzo del gas, realizzare la tassonomia che invita ad investire nel nucleare e nel gas come fonti sostenibili.

Il tetto al prezzo del gas più i sussidi ad imprese e famiglia sarebbero palliativi temporanei se non si procede ad una revisione e aggiornamento delle politiche di decarbonizzazione.

C’è chi ha il coraggio di sostenerlo?

Tags:

Lascia un commento

L'indirizzo mail non verrà reso pubblico. I campi richiesti sono segnati con *