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In piazza contro l’odio? Ma la vera emergenza è l’economia!

Umberto Minopoli martedì 4 Settembre 2018
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di Umberto Minopoli

 

Il Pd dovrebbe manifestare a settembre non genericamente contro il governo dell’odio. Ma, concretamente, contro il governo della disoccupazione, dello spread, del deficit e della demagogia che ci porta al default.

 

Contro il governo della disoccupazione e dello deficit

E non basta dire “contro”. Il Pd dovrebbe rafforzare, con una manifestazione di massa e in piazza, la richiesta da cui dipende tutto: si devono togliere, dagli obiettivi della legge di bilancio, il reddito di cittadinanza, la flat tax e l’abolizione della Fornero, che affondano i conti, aumentano il deficit e il debito, bloccano la crescita e spaventano i mercati. Che reagiscono con lo spread. Reddito, flat tax e il no alla Fornero devono essere sostituiti nella legge di bilancio da ciò che chiede la Confindustria: misure, incentivi, provvedimenti per rimettere in moto investimenti, spesa produttiva, occupazione e crescita.

La politica economica che ha il marchio di Di Maio e dei Cinquestelle è la vera emergenza, è il pericolo immediato: spread e braccio di ferro con i mercati (come chiede Di Maio) non hanno nessun vantaggio per il popolo, non servono nemmeno a realizzare le promesse elettorali dei giallo-verdi. Hanno il solo effetto di precipitare il paese in recessione, di provocare la fuga degli investitori da tutto (titoli italiani e investimenti in Italia) e di rimettere in campo le ipotesi B sull’euro.

Può la maggiore forza di opposizione manifestare genericamente “contro il governo dell’odio” e trascurare l’urgenza della economia, della legge di bilancio, del drammatico scontro che è aperto tra Cinquestelle e ministri tecnici per togliere dal bilancio le misure che porterebbero allo sballo?

 

Raccordarsi con tutte le forze

Ecco perché ha ragione Calenda: una vera manifestazione di “opposizione al governo” non dovrebbe essere solitaria. E dovrebbe raccordarsi con tutte le forze, sociali e parlamentari, imprese, organizzazioni di massa, sindacati consapevoli (la Cisl) che sono allarmate dai pericoli immediati dell’economia e della legge di bilancio.

Mi dispiace: sinora il Pd parla di governo dell’odio ma non parla di economia e di legge di bilancio. Perché? Per mandare segnali ai Cinquestelle? Chiarite!

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